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Women's and Gender Studies
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DAPHNE è un Programma europeo specifico per prevenire e combattere la violenza contro i bambini, i giovani e le donne e per proteggere le vittime e i gruppi a rischio, al fine di contribuire ad un elevato livello di protezione dalla violenza nonché ad una maggiore tutela della salute fisica e mentale.
RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA L’Italia è un Paese dove, tradizionalmente, culturalmente, viene data molta importanza alla “famiglia”. Gli artt. 29, 30, 31 e 36 della Costituzione tutelano i diritti della famiglia; soprattutto l’art. 29 la riconosce come la “società naturale” su cui si fonda l’intera società. La Scuola, pur essendo un contesto “tecnico”, ha progressivamente coinvolto la famiglia, in progetti didattici, ma anche nei processi decisionali della scuola. Nel gennaio del 1997, La Legge Delega per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa, detta anche Legge Bassanini, ha varato la cosiddetta “autonomia scolastica”. Con l’autonomia, le scuole sono molto più libere di decidere sul proprio modello organizzativo e di attivare liberamente percorsi che coinvolgano la famiglia dove esse lo ritengano necessario o opportuno. La riforma della scuola ha avuto l’effetto di inserirsi nel processo di cambiamento storico della famiglia, modificando le dinamiche di interazione fra i luoghi dedicati alla formazione e la famiglia, proponendo nuove tipologie di integrazione tra questi due universi e cercando di aprire un ruolo più centrale alla stessa all’interno dell’iter scolastico. La legge 53, approvata nel 2003, evidenzia uno spostamento dell’asse culturale: da scuola che offriva la stessa formazione a tutti a scuola che modella la sua offerta sul singolo. La riforma sta richiedendo una formazione continua degli insegnanti all’interno di corsi universitari e dei genitori affinché possano accrescere le loro competenze sulle modalità di approccio alla vita scolastica. Nei confronti di questi ultimi la formazione viene richiesta per non correre il rischio di richieste individualistiche e poco rispettose dei reali bisogni del bambino, sia sulla scuola nel suo complesso perché possa davvero arricchire la sua offerta formativa. Entrando nello specifico del rapporto famiglia-scuola, si suppone possa esserci ancora un po' di diffidenza da parte degli insegnanti nei confronti dei genitori che possono apparire a volte come intrusi, vista la richiesta della riforma di ampliare la loro partecipazione all’iter scolastico dei propri figli. La scuola e gli insegnanti hanno un ruolo essenziale nella formazione delle future generazioni: si creano pertanto inevitabili aspettative della famiglia nei confronti della scuola e viceversa degli insegnanti nei confronti di alunni e famiglie. Molto spesso le due ottiche sono molto differenti e genitori e insegnanti non riescono a trovare forme di “alleanza educativa”. Ad ogni modo, era necessario avviare un percorso comune. Con la stessa Legge 53, le scuole sono invitate a redigere tutti gli anni un POF (Piano dell’Offerta formativa), un documento programmatico dettagliato, nel quale sono scritte le finalità della scuola, le caratteristiche del contesto dove essa è inserita, gli obiettivi, il modello organizzativo, i progetti, le aree di intervento. In esso è naturalmente possibile delineare percorsi di formazione o altre modalità di coinvolgimento della famiglia. Il POF è redatto dal Collegio dei Docenti e viene approvato dal Consiglio di Istituto. Nel POF dell’Istituto “Guatelli” di Collecchio, si evidenzia esplicitamente come la famiglia abbia un’importante ruolo nel sistema educativo. Per es., si dice che “insegnare le regole del vivere e del convivere è per la scuola un compito oggi ancora più ineludibile rispetto al passato, perché sono molti i casi nei quali le famiglie incontrano difficoltà più o meno grandi nello svolgere il loro ruolo educativo”. La scuola ritiene poi di fondamentale importanza condividere valori, scelte e strategie con le famiglie dei propri alunni, al fine di creare una situazione educativa coerente ed efficace per la crescita globale e lo sviluppo armonico della personalità dei ragazzi. Le famiglie, come primi educatori, seguendo sistematicamente i propri figli, possono comunicare ai docenti osservazioni e proposte per il superamento di eventuali problematiche individuali, relazionali o di altro genere. Nell’Istituto “Guatelli” di Collecchio, normalmente, si prevedono due ricevimenti generali per i genitori nell’arco dell’anno, circa alla metà di ogni quadrimestre, e due incontri a fine quadrimestre per la consegna delle Schede di Valutazione. Ogni docente, inoltre, mette a disposizione un’ora settimanale per colloqui individuali, previo appuntamento. Recentemente, col Decreto del Presidente della Repubblica n. 235 del 21/11/2007 si istituisce il Patto educativo di corresponsabilità, che prevede che “contestualmente all’iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa i diritti e doveri del rapporto tra Istituzione scolastica autonoma, studenti, famiglie”. Tale Patto è finalizzato alla costruzione di un percorso condiviso e di comune responsabilità tra scuola e famiglia affinché i comportamenti degli studenti possano essere guidati in modo omogeneo e coerente. Per ottenere questo risultato, appare indispensabile un dialogo il più possibile continuo e costruttivo tra scuola e famiglia che la sottoscrizione di tale Patto si propone di rafforzare. Il Patto ha come obiettivo ”…quello di impegnare le famiglie, fin dal momento dell’iscrizione, a condividere con la scuola i nuclei fondanti dell’azione educativa. La scuola dell’autonomia”, infatti, “...può svolgere la sua funzione educativa soltanto se è in grado di instaurare una sinergia virtuosa, oltre che con il territorio, tra i soggetti che compongono la comunità scolastica: il dirigente scolastico, il personale della scuola, i docenti, gli studenti ed i genitori. L’introduzione del Patto di Corresponsabilità è orientata a porre in evidenza il ruolo strategico che può essere svolto dalle famiglie nell’ambito di un’alleanza educativa che coinvolga la scuola, gli studenti ed i loro genitori ciascuno secondo i rispettivi ruoli e responsabilità.” Il Patto educativo è l’insieme condiviso dei diritti e dei doveri dei soggetti protagonisti del processo educativo: docenti, genitori ed alunni. In base a tale patto educativo, i docenti del nostro Istituto si impegnano a: I genitori si impegnano a: Gli alunni, parte integrante del patto educativo sono chiamati a svolgere un ruolo attivo. Pertanto, essi si impegnano a:
Per tale motivo, si ritiene importante che esso venga condiviso anche dagli altri gradi scolastici del nostro Istituto e divenga un impegno da rispettare per tutti coloro che sono parte attiva della nostra scuola. Infine, il sito dell’INDIRE, l’agenzia che in Italia si occupa dello sviluppo dell’autonomia scolastica, ha dedicato uno spazio di analisi al rapporto scuola/famiglia, con interessanti interventi sull’argomento. Cfr. http://www.indire.it/content/index.php?action=read&id=1233
Scuola Genitori Collecchio 2011 Il progetto Allies, Alleati, ammesso al bando Daphne III è entrato nel vivo. E’ iniziato il lavoro di studio ed elaborazione del kit di strumenti di prevenzione della violenza e della promozione di atteggiamenti e comportamenti non violenti per bambini dai 5 ai 7 anni. La nuova stagione della ‘Scuola Genitori’ di Collecchio, giunta alla diciassettesima edizione, è realizzata per quest’anno (2011) all’interno del progetto Allies (Alleati) e vede una stretta collaborazione tra la Provincia di Parma e dall’assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Collecchio. Gli incontri, in calendario dall’inizio di febbraio, rappresentano la prima tappa di formazione e confronto scuola-famiglia per lo sviluppo di alleanze tra insegnanti e genitori sul tema della prevenzione della violenza, sviluppo di abilità sociali e competenze relazionali. Sedi degli incontri, che si terranno a partire dalle 20.45, sono il Circolo Rondine di Ozzano Taro e del Centro Civico di Gaiano: al via martedì 1 febbraio ad Ozzano con ‘Il ruolo delle emozioni nell'apprendimento’ con la psicologa e psicoterapeuta, già docente e dirigente scolastico, Lucia Pelamatti; a seguire, sempre ad Ozzano, martedì 15 febbraio ‘Ruoli e rapporti tra i sessi: stereotipi, differenze e cambiamento’ con Stefano Ciccone dell’associazione nazionale Maschile Plurale, dell’Università di Roma Tor Vergata, ed Alessandra Campani, formatrice sulle tematiche di genere.
Workshops - LABORATORI DI CONOSCENZA
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Riferimenti: |
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Introduzione
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